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Un attimo di tregua per i Pangolini: la Cina rimuove le sue squame dall’elenco delle medicine.

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I Pangolini sono i mammiferi più ricercati e trafficati nel mondo e stanno avendo molti problemi.

Braccati a Laos, Thailandia e India per le loro squame, che si ritiene erroneamente portino proprietà medicinali, gli animali sono stati molto ricercati dai mercati cinesi. Finalmente, il paese ha rimosso i pangolini da un elenco ufficiale degli ingredienti del 2020. Era considerato sicuro per l’uso nella medicina tradizionale.

Gli ambientalisti portano avanti da anni delle lotte contro il commercio di questi poveri mammiferi che vengono ingiustamente ricercati e trafficati illegalmente in molti paesi asiatici. Secondo i rapporti di WildAid, ogni anno in Asia vengono consumati fino a 200.000 pangolini per la loro carne, ma anche per le loro squame, che si pensa portino benefici sessuali e di salute a coloro che li consumano. Gli animali vengono trafficati vivi e morti e privati della loro preziosa armatura, 130 tonnellate delle quali sono state sequestrate in operazioni di traffico transfrontaliero l’anno scorso.

Dal momento che tutte le specie di pangolino affrontano la minaccia di poter essere cacciati, compreso il pangolino cinese ormai funzionalmente estinto, aver rimosso le loro squame dall’elenco dei medicinali della medicina tradizionale cinese,è un passo fondamentale verso la protezione di questi animali. La decisione è stata presa dopo che la China Forestry and Grassland Administration (SFGA) cinese ha aumentato lo stato di minaccia per i pangolini al più alto livello possibile la scorsa settimana. Questo è già un buon segnale per la protezione di questi animali che sono da anni ingiustamente uccisi e trattati solo come merce di scambio.

“Sono molto incoraggiato”, ha affermato Zhou Jinfeng, segretario generale della China Biodiversity Conservation and Green Development Foundation (CBCGDF), secondo un rapporto di The Guardian. “I nostri continui sforzi per diversi anni non sono stati vani”.

I pangolini, che sono stati al centro di molti importanti progetti di conservazione negli ultimi anni, hanno ricevuto un’attenzione speciale quest’anno in quanto sono stati considerati un possibile ospite intermedio per il coronavirus. Proprio il pangolino sarebbe stato la specie dopo il pipistrello nel quale sarebbe passato il virus per poi arrivare all’essere umano.

Sebbene diversi animali trafficati sequestrati dalle autorità siano risultati positivi all’agente patogeno SARS-CoV-2, non è stata trovata alcuna prova concreta che dimostri che siano proprio loro la specie intermedia che ha portato il passaggio del virus all’uomo.

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