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Rose a radice nuda: metterle a dimora con la zaffardatura (video)

Cosa trovi in questo articolo

Roberto Cavina ci guida passo dopo passo nella messa a dimora delle rose a radice nuda utilizzando la vecchia tecnica della zaffardatura. Un video tutorial per eseguire tutti i passaggi nella maniera giusta.

 

 

Tra dicembre e febbraio le rose a radice nuda ci chiamano alla messa a dimora. Le rose che si vanno ad acquistare in questo periodo infatti sono a radice nuda, condizione che richiede particolari cure per la messa a dimora in vaso o direttamente a terra. Roberto Cavina, maestro di rose del vivaio Le rose di Nicola Cavina, ci guiderà passo dopo passo insegnandoci come accorciare le radici, pulire i rami, fare la zaffardatura o inzaffardatura, preparare il terreno e piantare la rosa. Il tutto con la sapienza antica di chi le rose da collezione le maneggia da decenni. Guarda il video tutorial per i dettagli e leggi di seguito la traccia dei passi salienti. Buon viaggio!

DI COSA AVREMO BISOGNO

  • Forbici da potatura
  • Guanti
  • Miscela di terriccio con torba, terriccio e pietra pomice
  • Una pala
  • Secchio con acqua
  • Concime di cornunghia o letame
  • Sassi
  • La rosa a radice nuda

 

LA PREPARAZIONE DELLE ROSE A RADICE NUDA


Si prende le rose a radice nuda che si vogliono mettere a dimora, si tolgono dall’involucro che le protegge e si comincia la pulitura che consiste nella scorciatura delle radici e nella potatura dei rami. Si scorciano quindi le radici ripulendole bene dalle parti secche o deboli. Poi si passa alla parte aerea dove si tagliano e puliscono i rami secchi o malati pulendoli a fondo finché non si trova il bianco. Quindi si scorciano i getti tagliando un centimetro sopra la gemma che guarda verso l’esterno della pianta, dando un taglio obliquo verso la parte opposta della gemma. Si fa questa operazione affinché il nuovo getto si disponga crescendo verso l’esterno della pianta così da dare alla rosa un andamento armonioso e salutare. (Guarda il video per i dettagli)

LA ZAFFARDATURA O INZAFFARDATURA


Per realizzare la zaffardatura o inzaffardatura ci si attrezza con un secchio di acqua e del terriccio leggero precedentemente preparato. Si unisce il terriccio nell’acqua e si mischia il tutto con attenzione. Quindi si inserisce le radici della pianta nel secchio in modo che la terra bagnata ne venga a contatto ricoprendole il più possibile. Questa tecnica favorisce la germinazione delle radici che, stimolate dall’umidità, dal taglio precedentemente fatto e protette dal terriccio leggero, saranno maggiormente stimolate nella ricrescita. Si lascia dunque qualche minuto la pianta nell’acqua e terra, così che riprenda vita dopo il lungo tempo in cui è stata dormiente.

PREPARIAMO LA BUCA O IL VASO


Per preparare la buca si utilizza una pala, anche detta badile, con la quale si farà una buca di circa 50 centimetri di profondità. Sul fondo si aggiungeranno dei sassi che serviranno per il drenaggio e sopra a questi uno strato di terriccio leggero diviso in torba, terriccio ricco e pomice di piccolo taglio. Quindi aggiungeremo un po’ di concime organico come letame o cornunghia. Prima di mettere la pianta si ricoprirà il concime con del terriccio facendo una specie di monticello al centro.

 

LA MESSA A DIMORA

Si prenderà quindi la rosa a radice nuda adagiandola al centro del monticello allargando le radici il più possibile e si coprirà di terra tenendola bene in modo che rimanga verticale. Quindi con un secchio di acqua si bagnerà il terriccio fresco così che la pianta rimanga bella umida. In ultimo si aggiungerà la terra del giardino coprendola fino al colletto da dove parte l’innesto della rosa. Per quanto riguarda le piante in vaso i passaggi saranno gli stessi, escludendo la realizzazione della buca e l’ultima copertura con il terriccio del giardino. (Guarda il video per tutti i dettagli)

 

STABILIZZARE IL TERRENO


Per eliminare le bolle di aria che posso essere rimaste nel terreno allontanando il terriccio dalle radici si potrà usare il manico del badile o un bastone pigiandolo tutto intorno alla pianta assestando così il terreno in ogni sua parte. Infine con gli scarponi si farà l’ultima pigiatura in tutti i punti anche esterni alla rosa. Quindi si bagnerà bene tutto il terreno. (Guarda il video per tutti i dettagli).

 

GUARDA ANCHE IL VIDEO DELLA SEMINA DELLE ROSE

 

LE ROSE DA COLLEZIONE
Se desideri acquistare le rose da collezione di Roberto Cavina consulta il catalogo qui: Le rose di Nicola Cavina 

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Giulia Premilli

Già autore televisivo dei programmi di Videomusic e Tmc2 è passata alla carta stampata arrivando a dirigere d’Ex Toscana allegato a Il Giornale e Il Giornale della Toscana. Da anni si occupa di attualità e temi del verde come freelance giornalista e fotografo per D di Repubblica, Toscana Qui e il Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera. Per Stile Naturale è direttore ed editore.
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